Quando una donna ha dato alla luce un maschio, è stata avvertita dai medici che il piccolo non sarebbe vissuto a lungo.
Sentendosi completamente devastata, da quel momento in poi, la madre si è ripromessa di non voltargli le spalle. Oggi si è resa conto di aver preso una buona decisione.
Joey Wittkugle di Struthers, di una città americana situata nell’Ohio, era particolare sotto diversi aspetti. Il bambino è nato con la trisomia 21 detta anche “sindrome di Down”.
È una condizione genetica, ma non ereditaria, caratterizzata da particolari caratteristiche distinte dall’apparenza e da ritardi mentali, cognitivi e dello sviluppo.
La mamma di Joey, Bobbi Wittkugle, ricorda vividamente il giorno in cui ha accolto il suo piccolo nella sua vita. Ci sono ricordi che non svaniscono dalla nostra memoria.
Quando il bambino è nato, i medici le avevano consigliato di abbandonarlo, perché non avrebbe potuto parlare e camminare. Quindi hanno detto che avrebbe vissuto fino a 11 anni.
La giovane madre era sconvolta, scoraggiata, senza speranza. A quel tempo, le persone avevano difficoltà ad accettare bambini con sindrome di Down o altre malattie genetiche.
La conversazione con un prete ha cambiato completamente la sua vita. La sua disponibilità e i suoi saggi consigli le hanno promesso di raccogliere il suo coraggio e la sua forza
per intraprendere questa feroce lotta, perché scelta da Dio per dargli la vita, non poteva voltare le spalle a questo particolare bambino che aveva bisogno di amore e affetto.
Il 29 giugno 2020, Joey ha spento le sue 62 candeline, mostrando a tutte le persone ribelli che si sbagliavano. Per celebrare questo giorno speciale,
la famiglia ha preparato una parata il giorno prima del compleanno di Joey per attirare l’attenzione della società su questi esseri unici che hanno bisogno di tanto amore e attenzione.
La cerimonia di compleanno di Joey è diventata un grande evento, pieno di amore, affetto e vittoria.
Più di 100 auto, moto e camion sono passati per augurargli un felice compleanno. Joey era molto felice, la sorpresa della famiglia gli ha fatto molto piacere.
Bobbi, seduta proprio accanto al figlio, l’ha baciato teneramente, pronunciando le magiche parole “ti voglio bene” che riassumono l’impassibile devozione di una madre per il figlio.