Il dodicenne australiano Campbell Remes ha realizzato oltre 800 peluche da regalare ai bambini.
Il suo “Progetto Campbell-365” merita non solo ammirazione, ma anche imitazione. Campbell dall’età di nove anni, sviluppava compassione per i bambini dell’ospedale locale.
Lui si è rivolto ai genitori chiedendogli di acquistare regali per gli sfortunati ragazzini per Natale. Ma i genitori gli hanno spiegato al bambino che era molto costoso e impossibile.
Campbell non è diventato capriccioso e si è dato il compito di realizzare con le proprie mani peluche per bambini ogni giorno.
A questo ritmo, l’alunno prevedeva di cucire 365 giocattoli in un anno. Il primo era un orsacchiotto, su quale il ragazzo ha trascorso circa cinque ore.
Il risultato non è stato del tutto all’altezza delle aspettative. Ma il ragazzo non si arrendeva e continuava a esercitarsi.
Ogni nuovo orsacchiotto si migliorava sempre di più. Nell’ambito del progetto “Campbell-365”,
il bambino di buon cuore ha cucito soffici orsetti e poi li ha dati ai bambini sottoposti a cure nel reparto pediatrico dell’ospedale.
Ogni giocattolo è stato preso di mira: Campbell ha ricamato il nome del nuovo proprietario sulle tappe degli orsacchiotti e sulla seconda tappa il logo del progetto.
I bambini sono stati felicissimi di ricevere un nuovo amico peloso dalle mani del giovane maestro!
Dopo aver cucito 365 giocattoli, il ragazzo non si è fermato, ma ha continuato la sua opera di beneficenza. In tre anni è stato in grado di realizzare più di 800 animaletti!
Inoltre, tutti i prodotti sono molto belli e di alta qualità. Il giovane sarto fa un buon lavoro con una macchina da cucire e si inventa anche un disegno.
Quando tutti i bambini hanno ricevuto regali, l’adolescente ha iniziato a venderli a un’asta internazionale.
Il filantropo ha trasferito tutto il denaro guadagnato sui conti dei bambini bisognosi di cure e ha fornito assistenza all’istituto medico locale.
I suoi compagni di classe e gli amici non considerano Campbell un “nerd” e
non lo prendono in giro per essersi precipitati alla macchina da cucire piuttosto che giocare a calcio con loro.
Per tre anni, il ragazzo ha ottenuto il rispetto dei cittadini ed è diventato famoso ben oltre i confini della sua città.
Tutti coloro che vogliono aiutare il progetto portano materiali per cucire giocattoli a casa di Remes. Alcune persone ordinano artigianato e il ricavato va ad aiutare chi ne ha bisogno.