Un giorno, mentre camminavo verso casa, ho trovato un cucciolo davanti alla porta.
Il cucciolo era in ottime condizioni, non sembrava essere stato maltrattato, e persino aveva una targhetta con un nome: Fluffy.
Ho deciso di portarlo dentro casa, e sorprendentemente, lui mi ha seguita. Si è accoccolato sul divano e si è addormentato profondamente.
Il giorno successivo, la stessa scena si è ripetuta. Fluffy è arrivato, si è sdraiato sul tappeto, e dopo una lunga nanna, se n’è andato tranquillamente.
Curioso di scoprire la storia di questo insolito ospite, ho deciso di attaccare un biglietto al suo colletto:
“Chi è il geniale proprietario di Fluffy? Sa che ogni giorno Fluffy viene a casa mia, si prende una bella dormita e se ne va felice?”
La risposta non si è fatta attendere. Il giorno seguente, ho trovato un biglietto attaccato al colletto di Fluffy:
“Beh, vedi, Fluffy è il nostro peluche preferito. Viviamo in una casa con sei bambini, il più piccolo ha solo tre anni.
Fluffy ama solo dormire, ed è un modo perfetto per far addormentare anche il nostro piccolino. Se non ti dispiace, potrebbe venire con lui anche domani?”
E così, la storia del cane dormiglione è continuata, portando gioia e sonno a entrambe le famiglie.