😳 Ieri, mentre camminavo per la città, con la mente altrove e lo sguardo fisso sul telefono 📱, una figura strana sul marciapiede ha improvvisamente catturato la mia attenzione.
Da lontano, ho pensato fosse solo uno straccio vecchio o un pezzo di tubo dimenticato. Niente di insolito, pensavo…
Stavo per andare avanti senza farci caso… ma qualcosa – un presentimento, forse – mi ha fatto rallentare il passo. Mi sono avvicinato, e poi mi sono bloccato. Ciò che ho scoperto mi ha gelato il sangue 💥
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Avvicinandomi, ho avuto uno shock: era un piccolo serpente di prato, schiacciato e inerte. Il suo corpo verdastro, contorto e schiacciato, mi ha fatto venire la nausea. I passanti lo ignoravano totalmente, indifferenti. Le auto sfrecciavano via, ignare del dramma che si era appena consumato.
Ma io non potevo distogliere lo sguardo. Quell’immagine si è impressa nella mia memoria. Non era solo un rettile morto. Era un segnale. Da un po’ di tempo, gli abitanti del quartiere condividono sempre più spesso racconti e foto di apparizioni inattese di serpenti: sulle terrazze, nei giardini, all’ingresso degli edifici, persino all’interno degli appartamenti, infiltrandosi dai balconi o dalle bocchette di aerazione.
Queste osservazioni si moltiplicano, in luoghi sempre più improbabili. Gli esperti lanciano l’allarme: il cambiamento climatico, combinato con l’espansione urbana, spinge la fauna selvatica a penetrare nei nostri spazi di vita. Quando le aree naturali si riducono, gli animali non hanno altra scelta che adattarsi… o scomparire.
La recrudescenza dei serpenti di prato, benché innocua, è un sintomo allarmante. La loro presenza improvvisa nelle nostre città, per quanto innocua, è un segnale preoccupante. La natura sta bussando alle nostre porte – talvolta in senso letterale.