Undici anni fa, ci è stato un clamore mediatico globale a causa di riprese scioccanti di un bambino indonesiano che fumava.
Il bambino aveva solo due anni, ma fumava sigarette come un fumatore adulto incallito.
Ardi Rizal proviene da un villaggio dell’isola di Sumatra, ed è stato suo padre a offrirgli la prima sigaretta.
Può sembrare incredibile, ma l’uomo trovava divertente vedere il suo piccolo figlio comportarsi come un adulto.
Inoltre, purtroppo, in Indonesia il problema del fumo tra i bambini è particolarmente grave.
Vedere bambini sotto i 10 anni con una sigaretta in mano non è fuori dall’ordinario nel paese.
Gli adulti fumano continuamente, dando un cattivo esempio. Il paese è praticamente un paradiso per i magnati del tabacco.
Le pubblicità di prodotti a base di tabacco sono ovunque, lungo le strade e nei luoghi pubblici, e le sigarette vengono persino pubblicizzate in televisione.
Quando il video di Ardi che fumava ha fatto il giro del mondo, l’indignazione pubblica ha costretto il governo indonesiano a prendere in considerazione il problema.
È stata lanciata una campagna nazionale contro il fumo tra i bambini.
Tuttavia, per Ardi la situazione era tutt’altro che semplice: al momento della sua “fama”, il bambino fumava già più di un pacchetto al giorno.
I suoi genitori l’hanno portato in un centro di riabilitazione, ma tristemente, la motivazione principale non è stato tanto la preoccupazione per la sua salute, quanto l’alto costo della sua dipendenza.
La madre del bambino ha detto che aveva provato a far smettere il figlio da sola, ma Ardi si sentiva male senza sigarette e faceva delle vere e proprie scenate.
I medici hanno capito che era inutile spiegare a un bambino di due anni i pericoli del fumo, e usare farmaci per combattere la sua dipendenza era rischioso.
